Un week-end ricco di grandi ritorni attende il pubblico napoletano.
Il Teatro San Ferdinando riporta in scena Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, con e per la regia di Tony Servillo. Una messa in scena che ha raccolto l’entusiasmo di pubblico e critica in tutta Italia ma che lo scorso Gennaio fu presente in città per solo dieci giorni. Un buon momento per ricordare Eduardo nel trentennale della sua scomparsa ed apprezzarne una delle sue opere più controverse, composta in soli sette giorni nella sua stanza d’ albergo inframmezzandone la scrittura alle quotidiane repliche al teatro Nuovo di Milano. Indispensabile, inoltre, ricordare l’appuntamento pomeridiano che RAI1 (una delle tante iniziative commemorative messe in opera dalla RAI) offrirà domenica 2 novembre alle ore 16.45; la diretta tv della suddetta opera edoardiana per la regia televisiva di Paolo Sorrentino.
Da venerdì 31, il Teatro Bellini proporrà Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello per la regia di Enrico Maria Lamanna con Giuliana De Sio. Un’opera dell’autore stabiese, tra le meno conosciute, già portata in scena nel ’96 dall’accoppiata Lamanna/De Sio; un viaggio, contaminato dal thriller, nel quotidianità della desolata periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere.
E’ in scena in questi giorni alla Galleria Toledo, per la regia di Giovanni Meola, L’Internazionale. Ritorna sulla scena, a cento anni esatti di distanza, una commedia agrodolce costruita intorno ad un personaggio ricco di significato e sfumature, creato grazie alla moderna e personale visione dell’universo femminile di Roberto Bracco, che abbinata al suo pacifismo ed anti-militarismo contribuì a renderlo negli anni un’icona per molti e, tra Otto e Novecento, uno scrittore di riferimento in tutta Europa, per poi cadere in disgrazia e nell’oblio (dove ancora resta) in seguito alle persecuzioni sofferte nel ventennio fascista.
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